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Viaggio tra i laghi dei Castelli Romani

Da Albano laziale a Nemi, passando per Ariccia I Castelli Romani costituiscono un notevole richiamo culturale ed enogastronomico; sviluppatisi attorno ai castelli fatti costruire durante il Medioevo dalle famiglie patrizie romane sui colli che circondano l’Urbe, sono ora ridenti cittadine. Nella zona dei Colli Albani si trovano due laghi di origine vulcanica: il Lago di Albano e il Lago di Nemi, sulle cui rive amene sorgono le due cittadine che danno loro nome. Lungo la strada tra Albano e Nemi, che costeggia entrambi i laghi, si incontra anche Ariccia celeberrima nel Lazio per la porchetta di produzione locale che si può gustare nelle caratteristiche ‘fraschette’. Un itinerario questo che unisce, quindi, la piacevolezza dei paesaggi lacustri con la soddisfazione del palato.
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immagine della tappa a Albano Laziale

Immagine di Albano Laziale

Albano Laziale è situato alle falde boscose dei monti Albani, presso l’omonimo lago, luogo di produzione di vino e olio. Anticamente fu parte del territorio di Alba Longa. Da vedere in primis c’è Il Duomo, intitolato a San Pancrazio martire, basilica costantiniana più volte restaurata. La porta Pretoria era la porta d’accesso agli accampamenti severiani. Più avanti si trova la Chiesa di S. Maria della Rotonda, con campanile del XII secolo, sorta sul ninfeo della villa di Domiziano. Ancora oltre ci sono il Cisternone, grande serbatoio sotterraneo di acqua interamente scavato nella roccia (II secolo), e l’anfiteatro del II secolo. La tomba degli Orazi e Curiazi, protagonisti del celebre episodio bellico a metà tra storia e leggenda, è di epoca repubblicana ed è sormontata da due emblemi conici tronchi.

immagine della tappa b Ariccia

Immagine di Ariccia

Sorta lungo la via Appia,  Ariccia, fu città latina (Aricia), divenne luogo di villeggiatura del patriziato romano e, secoli dopo, fu dominio dei Savelli e dei Chigi. Per raggiungere il paese si supera il notevole ponte di Ariccia, voluto da Pio IX nell’Ottocento e ricostruito dopo l’ultimo conflitto. Il complesso di Piazza della Repubblica fu creato per volere dei Chigi fra il 1661 e il 1664 dal Bernini che imperniò il nuovo centro sull’asse della via Appia. Egli ricostruì, così, l’antico palazzo facendone la residenza dei Chigi: è un edificio di forme squadrate, con torri angolari, portale sormontato d un balcone e ricchi ambienti interni, circondato da un vasto parco. Di fronte al palazzo, papa Alessandro VII fece erigere dal Bernini la Chiesa di S. Maria dell’Assunzione, incastonata fra due prospetti curvilinei conclusi ai lati da due portici e coronata da una cupola emisferica. Nei dintorni si trovano numerosi resti di costruzioni romane, il tempio di Diana, un complesso termale, un arco e vari sepolcri. Numerosissime sono le popolari ‘fraschette’ dove è possibile mangiare la tradizionale porchetta, simbolo gastronomico del comune.

immagine della tappa c Nemi

Immagine di Nemi

Nemi è posta sull’orlo del cratere del lago che ne porta il nome ed è nota per la produzione di fragole. In origine vi sorse un tempio dedicato a Diana. Il paese si sviluppò nel Medioevo e dal XV secolo fu dominio del potente casato dei Colonna. E’ notevole il palazzo Ruspoli con un portale rinascimentale ad alta torre: presenta una sovrapposizione di strutture rinascimentali all’originario impianto medievale. Il lago di Nemi era, insieme al bosco che lo circonda, sacro a Diana. Nei pressi ci sono i resti di un tempio a lei dedicato. Nelle vicinanze c’è il Museo Nemorese, che ospitò le navi romane trovate in fondo al lago e che furono distrutte durante la seconda guerra mondiale. Ne restano i modelli e alcuni frammenti.

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